giovedì 26 marzo 2015

Mendica la fotografia dell'anima, il quarto racconto di Bergamo in blue

Mendica la fotografia dell'anima, il quarto racconto di Bergamo in blue 


Ci ho pensato tanto prima di dare un titolo a questo racconto e ancora adesso, quando lo leggo, non capisco se sia quello giusto o se avrei dovuto sedermici sopra ancora un pochino a riflettere...ma poi riflettendoci troppo perdo il filo del discorso e mi ritrovo a pensare ad altro, non combinando più nulla. Scrivere "Mendica la fotografia dell'anima" mi ha trascinato lungo strade perdute ed essendo Bergamo in blue una raccolta malinconica, seppur speranzosa, mi è parso un ottimo stacco...dopo tanta morte ecco un po' d'amore. 

Mi sentirei come il protagonista di questo racconto, che sembra non combini nulla quando invece dentro di se esplodono universi, si creano e distruggono mondi e stelle che lacerano internamente lasciando uscire poco dolore per volta. Ecco che però nella sua mente si aggancia il pensiero di una donna, attratta dalla debolezza di chi non ha niente da perdere, e grazie a lei il cielo si fa più chiaro, i marciapiedi sembrano meno grigi e la gente sembra indifferente alle sue diversità. Grazie a quell'incontro...

"Un solo pensiero mi
sorride allo specchio: lei. L'ombra buia che da anni mi
precedeva sembra scomparsa grazie ad un pezzo di carta.
Una singola immagine che ruota in me, il sogno di
quelle scarpette basse scalzate sulla soglia della mia casa
mi rende quasi allegro. Sorseggio una moka da 3 per
schiaffeggiare il mattino. Dopo tanto tempo guardo le
nuvole appena fuori casa e mi domando come facciano a
volteggiare nel cielo, ad esser più leggere dell'aria che
respiro. Sento lo smog ma non m'importa. Come prima
evito lo schifo che trovo sul cemento ma lo slalom mi
diverte. Metto le mani in tasca e la sento. Guardo davanti
a me e la vedo. Vestita come ieri ma più chiara. Vedo i
capelli lisci, un poco spettinati, d'un biondo scuro. Il viso
tondo con la pelle leggermente pallida e due occhi che
potrebbero rubare lo sguardo di qualunque uomo al
mondo. Mi si blocca il respiro riempiendo i polmoni
d'aria e gonfiandomi come un pesce palla, una smorfia,
come un sorriso spezzato mi si stampa sulla faccia.

Paralizzato di fronte a lei mi eccito come un bambino
che per la prima volta vede il mare. Corro verso l'acqua a
piedi nudi, sulla sabbia che scotta, fino ad arrivare alla
sabbia fredda; bagnata. La schiuma mi tocca i piedi
rabbrividendomi fino alla punta della testa. 3 soli passi e
sono nel mare. Questa volta decido io. Mi lancio
sorridendo: -"Ciao!"

Ma poco dopo accade qualcosa di inaspettato, di impossibile da descrivere a parole e che forse nemmeno leggendo il racconto potrete capire appieno, forse perché non ho trovato il giusto lessico...o invece lo capirete e potrete immedesimarvi nella follia che segue l'innamoramento. Perché quando il cuore batte per piccoli gesti di sconosciuti...quando il sangue ribolle se qualcuno che ci piace ci sfiora la mano...allora potrete capire fino a che punto si spingerà il desiderio di un amore improbabile.

venerdì 20 marzo 2015

Psst..fino a domenica 22 c'è il 25% di sconto!!

Esatto, da ora fino a Domenica 22 Marzo c'è il 25% di sconto sul mio libro se lo acquisti online sul sito Youcanprint!! Collegati a http://www.youcanprint.it e, dopo esserti registrato, cerca "Bergamo in blue" tra i titoli o "Carlo Capotorto" tra gli autori, seleziona il libro cartaceo e usa il codice coupon di sconto!

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giovedì 19 marzo 2015

Il compleanno di Agnese, il terzo racconto di Bergamo in blue

Il compleanno di Agnese, il terzo racconto di Bergamo in blue


Oggi vorrei parlarvi di Agnese...ma non posso davvero parlarvi di lei. Agnese arriva soffiata dal vento d'una finestra socchiusa d'estate, arriva come nome prima di nascere come racconto ed essere inserita in "Bergamo in blue", si avvicina piano e s'insinua nella mente sussurrata da una persona molto vicina in quei momenti. Raccontarvi di lei è un po' come raccontare di una parte di me...come credo avrete capito sono racconti abbastanza autobiografici (no, of course, I'm no ghost...) e più andremo avanti con la lettura del libro più mi metterò a nudo per voi...la cosa un po' mi imbarazza ma ormai la frittata è fatta, paisà! 

Agnese era triste e pensierosa, sempre riflessiva su ogni avvenimento della sua vita e tanto fragile da lasciarsi trascinare dagli eventi facendosi sempre un male pazzesco. Un giovedì, per la precisione giovedì 31 Luglio 2014, Agnese ritrova un libro dal titolo "Come esaudire un desiderio felice" e, dopo averlo letto, la sua vita cambierà completamente. Il giorno dopo sarà speciale, non solo grazie al libro ma perché sarà il suo trentunesimo compleanno...

"Sarebbe anche ora di pranzo ma non ho fame, il
tiramisù e la nausea mi basteranno per il pomeriggio.
Nella noia della solitudine sdraiarmi a letto è una
pessima scelta. Lo so. Una scelta ancora peggiore è stata
accendere il tablet e collegarmi a Facebook. Messaggi,
scritte in bacheca, richieste, puntolini rossi che
richiamano costantemente la mia attenzione, che più
cerco d'ignorare più sembrano illuminarsi e chiamarmi.
Sbuffare non serve ma lo faccio comunque. E per
parecchio sono rimasta stesa a rispondere a tutti. Si,
perché se poi non gli rispondi è brutto, sei scortese, poi ti
chiedono se è successo qualcosa. Fa piacere, per carità,
che tante persone scrivano e s'interessino della mia
salute durante il mio compleanno. Sarebbe bello se lo
facessero anche durante gli altri giorni e non solo oggi
ma va bene così...anche se non so mai bene cosa
rispondere quando mi chiedono come sto."

I giorni passano veloci, spesso troppo veloci, e la nostra ragazza si fa sempre più confusa con l'avanzare delle ore, delle mattine e delle sere, sempre uguali e sempre diverse. E intanto che il tempo passa si trova a costretta a crescere in un mondo che non riconosce, con pensieri e dubbi sempre più intensi e, piano piano, con una leggerezza obbligata.

Cosa succederà ad Agnese, finirà con l'accettare il suo destino o lotterà fino alla fine per cambiare le carte in tavola? 

giovedì 12 marzo 2015

Elaja, il secondo racconto di Bergamo in blue

Elaja, il secondo racconto di Bergamo in blue


Ah, Elaja...la decisione di inserire questo racconto in Bergamo in blue è stata difficoltosa ma alla fine ha prevalso la follia di questo ventenne con qualche rotella fuori posto e delle sue improbabili chiacchierate con "il dottore".

Già dalla nascita Elaja venne accolto in malo modo, un destino avverso che lo perseguiterà fino alla sua fine, abbandonato dai genitori perché diverso crescerà tra tossici, malati mentali e prostitute che tutto sanno fare tranne che prendersi cura di un neonato. Crescerà così nella semplice libertà di un mondo malato, sviluppato dentro la sua mente divenuta negli anni un groviglio di polvere, gomme da masticare e genialità...e rinchiuso in un ospedale seguiremo deliri come questo:


- "Vero Elaja, le persone talvolta si comportano in
modo molto peculiare. E trovi che anche gli altri detenuti si
comportino in modo strano? Magari in modo strano verso
di te?
- "Si, si, si, si comportano in modo strano, non
peculiare, non raccolgono pecunie, sono un fiore vero? Le
pecunie? Beh comunque si, si comportano come se fossero
chiusi fra queste mura, senza speranza, come se non
potessero uscire. Fanno i duri quando invece sono molli,
specialmente i ciccioni. Cercano di colpire i deboli. Sa
dottore che ogni sette anni le cellule del nostro corpo si
rigenerano completamente? Ogni sette anni vuol dire che
domani sarò una persona nuova, farò sette, quattordici,
ventuno...farò ventun'anni! Non c'è un paese dove si
diventa maggiorenni a ventun'anni? Qui ne bastano diciotto
giusto? Ormai sono maggiore, maturo, quasi marcio non
crede? Nemmeno io credo, non credo ci sia un credo
giusto, migliore, non credo in dio, che abbia la "d"
maiuscola o minuscola..."

Divertente? Assurdo? Incomprensibile? Per il nostro Elaja è normalità...ma tutto questo sta per cambiare, la fuga ormai è imminente...cosa succederà al nostro piccolo, folle eroe? Per scoprirlo, mi spiace, ma anche in questo caso vi saluterò dicendovi che...dovrete comprare il libro, non posso certo raccontarvi la fine!

giovedì 5 marzo 2015

Bergamo in blue

Bergamo in blue - Il mio primo libro di racconti


Bergamo in blue è il titolo del mio libro di racconti, il primo e spero non l'ultimo (ho già altre 70/80 pagine in correzione per un eventuale prossimo volume...). Pubblicato con Youcanprint e pubblicizzato come posso (sul web e tramite cartoline che volantinerò per la città) il libro è ancora sconosciuto, per ora lo potete trovare alla libreria Palomar di via Angelo Maj in centro Bergamo e alla libreria Mondadori del centro commerciale Le Due Torri di Stezzano...presto in altre librerie!!

110 pagine suddivise in 9 racconti slegati tra di loro come contenuto ma tenuti insieme dallo stesso collante di assurdità, utopica ricerca della gentilezza e malinconia come sentimento umano sovrastante. Tra carta e inchiostro seguiremo un filo di morte, amore e rinascita iniziando a scoprire un mondo diverso in Amorevole petrolio

Il primo racconto ci trasporta in un mondo senza petrolio che, devastato dall'improvviso cambiamento, sta pian piano marcendo di inadattabilità. Qui seguiremo l'assassinio di Teresa tra le strade del quartiere Celadina, chiacchierando con folli prostitute cercando di non svenire all'odore putrido della carne marcia. Cercando di sopravvivere vendendo quel che può, una donna si interessa all'omicidio e scoprirà un testimone: 


"Sandra amava passeggiare scalza, schivando e
saltando ogni sorta di lerciume che bloccava il suo
passaggio, era di una lentezza appartenente ad un'epoca
passata. Camminava in punta di piedi e parlava da sola,
vaneggiava, si contorceva, rideva, sputava, mi
rispondeva. Tra le frasi confusionarie che sbattevano sui
suoi denti marci ero riuscita a capire soltanto poche
parole: peli, pelato, canottiera. Si, insomma, aveva visto
qualcosa. Forse. Aveva visto un uomo pelato in
canottiera. Se era lui l'assassino non mi fu dato saperlo
perché dopo quel vaneggiamento delirante andò a
pestare un pezzo di vetro, che le si conficcò nel tallone e
iniziò a urlare come una pazza. Come una vera pazza."

Dopodiché l'anteprima di questo racconto finisce, non posso certo dirvi che scoprirà che l'assassino è...e che lei poi...beh, per scoprirlo dovrete recuperare il libro! 

Con calma, secondo i miei tempi biblici, scriverò qui una breve descrizione di ogni racconto e dei pezzetti tratti dal libro come quello qui sopra. Potete seguirmi anche su Facebook mettendo un like a QUESTA pagina e, come sempre, potete comprare il libro QUI.

Carlo Capotorto

mercoledì 4 marzo 2015

Nasce il blog perché...

...perché c'è il bisogno di una pagina web al di fuori di Facebook. Inizio questo blog per promuovere la mia neonata, speranzosa, carriera da scrittore e per promuovere i miei libri che, vi piacciano o meno, sono ormai sul mercato.

Autopubblicando con la piattaforma Youcanprint non ho un distributore, devo quindi farmi pubblicità e provare, pian piano, a proporre il libro alle varie librerie di paese. Attraverso questo blog vi terrò aggiornati sulle mie pubblicazioni e potrete avere informazioni riguardanti dove trovare i libri, come si chiamano, informazioni sulle presentazioni e piccole anteprime.

Stay tuned!